La perla del Trentino

Costanza Antoniella Costanza Antoniella
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Lo studio di architettura del quale fa parte Luca Pedrotti ha sede a Trento. Dalla progettazione e direzione dei lavori di nuove costruzioni, alla consulenza per arredamento di interni,  i suoi esperti sanno come soddisfare il loro pubblico.

Il progetto che vogliamo presentare riguarda l' intervento di ristrutturazione di una villa padronale del '900 nella Val di Non, ai piedi delle dolomiti trentine. I proprietari, essendo questa la loro residenza primaria,  ne hanno richiesto il completo rinnovo. 

Originariamente l'edificio ospitava una pensione, ma nel corso dei decenni e avendo sicuramente cambiato la sua funzione, gli interni e gli esterni sono stati trasformati:  pavimenti e tetto hanno subito modifiche e la mancanza di cure ha danneggiato oltre che il tetto stesso, anche gli antichi stucchi presenti sui prospetti.

L'immobile è stato pertanto ristrutturato nel complesso, partendo dalla ricostruzione dei solai, finendo con la sistemazione del giardino. 

L'esterno

Nella ristrutturazione degli esterni, si è cercato di rimanere il più fedeli possibili al disegno originale dell'edificio, riproponendo la stessa scansione delle facciate e gli stessi decori caratteristici dell'epoca di costruzione.

Il progetto ha previsto anche una notevole cura nella sistemazione degli esterni: il vialetto e i vari camminamenti sono stati realizzati in porfido, mentre i solarium in gres  usando la stessa tinta della casa. Particolare riguardo si è tenuto per la realizzazione del giardino, scegliendo piante locali e arbusti che esaltano la bellezza della villa.

Modernamente classico

All'esterno, l'abitazione mantiene le sue linee classiche, i suoi interni invece sono stati messi in linea con la nostra epoca. Ecco allora che la zona giorno diventa un open space che ruota attorno alla scala metallica che porta alla zona notte. Il mobilio è un mix di antico e moderno:  il vecchio scrittoio si trova perfettamente a suo agio nel condividere l'ambiente con il tavolo da pranzo dal design contemporaneo. 

Punto focale sono le finestre che danno su un grande terrazzo abitabile e su un balcone con vista sulla Val di Non.Tutto il progetto è stato studiato in modo da dare più luce naturale possibile a tutti gli ambienti, cercando di mantenere invariata l'originale disposizione degli infissi.  

Una cucina per tutti

Anche la cucina mantiene lo stile moderno della zona giorno. Il colore scelto è il bianco, sempre per dare un senso di luce e apertura. Piano di cottura e di lavoro corrono lungo tutta la parete, il pensile è studiato per occupare lo spazio alla destra della finestra di modo da non fare ombra sui fornelli. L'isola viene invece utilizzata come mensa.

Passerelle di casa

Importante costruzione all'interno dell'abitazione è lo spazio duplex: il secondo piano si affaccia sulla zona giorno e questo fa si che, oltre a dare un senso di apertura, la luce del piano superiore si possa godere anche a quello inferiore. Interessante la creazione di una passerella che congiunge le camere da letto con un piccolo salotto pensile, studiato proprio per sfruttare tutti gli spazi dell'abitazione.

Mansarda con vista

Ogni mansarda che si rispetti ha il tetto spiovente e le travi a vista, interessante notare la disposizione asimmetrica di queste ultime. Tutta la distribuzione degli spazi gira attorno ad una grande vetrata che affaccia sulla Val di Non. La veranda è stata fortemente voluta dai proprietari della casa, quindi tetto e prospetto esterno si sono dovuti adattare per renderne possibile la creazione. Anche il mobilio dell'ambiente ruota attorno alla grande finestra, due antiche chaise longue sono ciò che ci vuole per godere  del panorama comodamente seduti. Anche qui antico e moderno convivono pacificamente, i pezzi di antiquariato ben si intonano  con il moderno cubo rosso, costruito per essere il disimpegno della camera da letto e del bagno.

La mansarda, quindi, è si parte dell'intera unità abitativa, ma all'evenienza può diventare residenza a sé stante ed essere utilizzata come camera degli ospiti.

Come un cesto

Il bagno di servizio non nasconde il suo essere. Per differenziarsi dal bagno padronale è stato utilizzato un bacino che ricorda la cesta per il bucato. Come in una lavanderia, il nostro cesto è appoggiato ad una struttura che pare un tavolo in pietra, i manici del lavello anziché accogliere le mani delle vecchie lavandaie, svolgono il ruolo di portasciugamani.

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