Impermeabilizzazione Terrazzi e Balconi: Guida Completa

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GERMANICO , MOB ARCHITECTS MOB ARCHITECTS Modern Balkon, Veranda & Teras
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In questo Libro delle Idee ci occuperemo dell'impermeabilizzazione dei terrazzi: una misura fondamentale per potersi godere in tutta tranquillità gli spazi esterni della casa. Spazi come balconi e terrazzi sono esposti durante tutto l'anno agli agenti atmosferici e quindi a un'usura notevole e continua, che sottopone tutte le superfici a rischi notevoli. L'effetto dell'esposizione a piogge e umidità, infatti, possono dare vita a problemi come fessurazioni e crepe, che possono generare danni molto gravi dando origine a perdite e infiltrazioni. Una buona impermeabilizzazione di terrazzi e balconi è quindi fondamentale per evitare problemi e costi della risposta a infiltrazioni nella struttura architettonica. 

L'impermeabilizzazione serve a impedire che l'acqua passi negli strati inferiori ed è quindi necessario che gli isolanti, come guaine ardesiate o bituminose, siano poste sotto gli strati di isolamento termico, dopo il massetto pendente e le eventuali barriere antivapore e prima del rivestimento superiore. Le prestazioni dell'impermeabilizzazione del terrazzo, così come della coibentazione del tetto, e delle guaine di impermeabilizzazione utilizzate, devono essere massime e durature nel tempo, perché da queste dipende la stabilità dell'intera struttura e delle sue prestazioni da un punto di vista termico e quindi anche dei consumi e delle emissioni. 

Nel caso si intervenga sulle strutture dei terrazzi o dei balconi di abitazioni esistenti, poi, le scelte relative all'impermeabilizzazione dovranno seguire le verifiche necessarie a determinare quale sia lo stato di conservazione delle strutture. Con l'aiuto degli esperti si dovrà determinare il tipo di impermeabilizzazione necessaria, se da sovrapporre a quella esistente, o da creare ex-novo. Nel caso dei processi di impermeabilizzazione dei terrazzi e dei balconi è di fondamentale importanza una posa accurata e impeccabilmente eseguita, in particolare nelle aree critiche come scarichi, canalette, attacchi di ringhiere, giunti e punti di raccordo. Un intervento di professionisti esperti, da quelli dell'impermeabilizzazione sino ai pavimentisti, sarà garanzia di tranquillità e di risparmio nel lungo periodo.

1. L'impermeabilizzazione per evitare infiltrazioni

L'impermeabilizzazione dei terrazzi serve a prevenire ed evitare i problemi generati dalle infiltrazioni d'acqua in pavimenti e strutture murarie. Le infiltrazioni infatti possono provocare la formazione di aloni, di distacchi dell'intonaco, della fessurazione delle superfici, e possono andare a intaccare la solidità delle armature delle strutture. 

Prima di intervenire sono necessarie delle valutazioni preliminari per determinare la scelta dei materiali impermeabilizzanti, rispetto alla resistenza ai carichi, agli urti e quella al gelo. II produttori di rivestimenti e materiali impermeabilizzanti, infatti, sono tenuti a dichiarare e certificare le caratteristiche di resistenza di guaine e rivestimenti.

A riguardo della struttura portante, poi, sarà utile sapere per poter scegliere le guaine impermeabilizzanti adeguate, che in un terrazzo o balcone di uso privato la capacità di carico dovrà essere di 200 chili al metro quadro, mentre i carichi aumentano se si realizzano delle superfici verdi, sia di tipo estensivo, e cioè con un rivestimento superficiale di 15-20 cm, che estensivo, che preveda cioè alberi e arbusti con radici.

La resistenza al gelo dei materiali per l'impermeabilizzazione di terrazzi e balconi deve essere garantita dai produttori e associata alla certificazione di altre qualità del materiale, come la resistenza allo scivolamento, alle muffe e alle macchie.

2. L'arte dell'impermeabilizzazione delle fughe

Nell'impermeabilizzazione dei terrazzi uno degli aspetti più delicati è rappresentato dalle fughe. E cioè dagli interstizi tra le piastrelle o le lastre che costituiscono un un pavimento, o tra gli assi di legno che rivestono un terrazzo come quello che vediamo in questa immagine. Questi interstizi devono essere riempiti da materiali collanti, plastici, o da stucchi, che riescano a compensare le naturali deformazioni dei materiali causate dalle escursioni termiche e dell'azione degli agenti atmosferici. 

Mattonelle e piastrelle, e in generale tutti i materiali che costituiscono la pavimentazione di terrazzi e balconi, subiscono dei processi continui di dilatazione e contrazione che può generare l'usura e il danneggiamento anche del sottofondo, dando origine a crepe nei materiali di riempimento delle fughe. Crepe che possono dilatarsi con il freddo o il caldo intensi, e possono portare a fenomeni di distacco del pavimento.

Per prevenire questi fenomeni, l'impermeabilizzazione del terrazzo prevede l'impiego di materiali come i polimeri termoplastici, che sono capaci di impermeabilizzare senza richiedere la rimozione delle mattonelle. Prodotti come le resine liquide possono anch'esse essere applicate con relativa tranquillità. 

3. Diverse tipologie di impermeabilizzazione dei terrazzi

Gli interventi per l'impermeabilizzazione di terrazzi e balconi possono essere diversi. Come detto, è possibile l’impiego di polimeri termoplastici, capaci di impermeabilizzare senza richiedere la rimozione dei rivestimenti esistenti. Si utilizzano delle soluzioni concentrate di resine siliconiche e polimeri organici catalizzati, capaci di generare una barriera impermeabile istantanea, non pellicolare e fortemente idrorepellente, che è possibile applicare anche senza l'intervento degli esperti.

Un'altra tipologia di intervento, quando la pavimentazione del terrazzo non sia né mobile, né fessurata, prevede l'impermeabilizzazione del terrazzo o del balcone in sovrapposizione rispetto a quella già esistente. In questo caso si procederà alla posa di uno strato formato da impermeabilizzante, adesivo e piastrelle che abbia uno spessore massimo di 15 mm, fatto che rende questa tipologia di impermeabilizzazione adattabile a ogni tipo di terrazzo o balcone.

Un intervento molto preciso in questo senso dovrà prevedere la rimozione anche dalle pareti di uno strato di circa 10 cm di intonaco, da sostituire con degli strati di raccordo tra pavimento e pareti formati da malte plastiche impermeabilizzanti, da tessuti-non tessuti e da guaine impermeabilizzanti che garantiscano la continuità dell'impermeabilizzazione tra pavimento e pareti.

4. L'importanza della pendenza per un buona impermeabilizzazione

Un aspetto molto importante per la buona riuscita dell'impermeabilizzazione dei terrazzi e dei balconi, è quello della pendenza che la pavimentazione deve avere. Dalla pendenza, infatti, dipende una ottimale regimentazione del deflusso delle cosiddette acque meteoriche. Un'adeguata pendenza della pavimentazione, in buona sostanza, permette di incanalare le acque nella maniera desiderata e di convogliarle per i canali di scarico appositi, evitando pericolosi accumuli in punti indesiderati del terrazzo, che possono generare danni anche molto gravi, dalle infiltrazioni sino agli allagamenti.

Per balconi e terrazzi sono quindi previste delle pendenze minime che permettano di convogliare l'acqua verso i punti di raccolta e che devono essere tassativamente rispettate. Per un'ideale impermeabilizzazione, poi, l'efficienza dei sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche è di fondamentale importanza: una normativa europea apposita (UNI En 12056) ne indica dimensioni in funzione delle previsioni dell'intensità delle piogge. La normativa prevede un deflusso minimo di 0,03 litri al secondo per metro quadrato.

5. Diverse tipologie di materiali per l'impermeabilizzazione di terrazzi e balconi

Esistono, come accennato, diverse tipologie di materiali per l'impermeabilizzazione per terrazzi e balconi. Vediamo le principali:

– Membrane prefabbricate bituminose: cioè le guaine di materiali derivati dalla lavorazione che generalmente si trovano in commercio in rotoli e sono spesso provviste di armatura, cioè di un velo in vetro, rete in vetro tessuto, poliestere non tessuto o altre. Necessitano di un protezione superficiale, e cioè di una pavimentazione o di ghiaia. Offrono una ottima resistenza meccanica e buone caratteristiche di allungamento a rottura e uno spessore elevato, non inferiore ai 4 mm, fatto che permette la calpestabilità. La posa è relativamente semplice e permette la sostituzione per sovrapponimento solidale, cioè sovrapponendo strati nuovi a quelli danneggiati per incollatura. strati danneggiati 

– Membrane prefabbricate polimeriche: si tratta di guaine impermeabili si origine sintetica e polimerica, cioè senza bitume o con una sua percentuale inferiore al 50%. Meno diffuse rispetto alle precedenti, si dividono in base alla composizione, e quindi in base la polimero che ne costituisce la componente principale, come per esempio il PVC o il polietilene. Hanno buone caratteristiche di resistenza meccanica, ma non sono compatibili con tutti i materiali, come alcune tipologie di solventi, e hanno una resistenza ridotta ai raggi UV.

– Guaine adesive: possono essere bituminose e non-bituminose, e vanno incollate a pressione e temperatura ambiente, quindi senza la necessità di fiamme per la posa. 

– Membrane autoprotette ed ardesiate: si tratta di guaine il cui strato impermeabile può essere lasciato a vista, cioè esposto direttamente agli agenti atmosferici. Questo grazie a un manto superficiale, ardesiato appunto, che ne protegge la membrana esterna.

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