Progetti d'Interni e Product Design in Toscana

Sabrina Tassini – homify Sabrina Tassini – homify
Il claustro_Albergo diffuso, B+P architetti B+P architetti Akdeniz Yatak Odası
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Dalla progettazione di interni al product design, lo studio Bettazzi + Percoco Architetti con sedi a Prato e Altamura ma attivo su tutto il territorio nazionale e internazionale, punta sull'originalità e sulla sostenibilità per realizzare ambienti dalla forte personalità e complementi d'arredo unici nel proprio genere. In questo libro delle idee, potremo assaggiare la creatività del duo attraverso alcune interessanti realizzazioni dal concept sorprendente!

1. Un progetto hospitality in cui pulsa la tradizione

Per immergerci nel mondo creativo dei designer, diamo inizio al nostro tour esplorando un progetto d'interior dedicato all'ospitalità, e partito dal concetto di claustro, un tempo lo spazio pubblico per la socialità, più vicino all'abitazione privata. L'idea degli architetti si è dunque focalizzata sullo spazio esterno come motore creativo da cui sviluppare anche gli interni, nonchè sul recupero in chiave attuale dei principali elementi della tradizione territoriale pugliese.

Ogni stanza del B&B prende inoltre il nome da uno dei mestiere di un tempo, svolto dagli abitanti del posto che animavano il claustro: gli utensili iconici del vinaio, del cestaio, del fioraio e del fabbro completano, in veste di accessori decorativi, l'arredamento delle camere garantendo massima personalizzazione allo spazio e un look appealing tutto da ammirare.

Forte è anche la caratterizzazione degli ambienti con materiali e colori di stampo locale. Pietra, legno, elementi ad arco e accessori in fibra naturale dal sapore rustico appaiono infatti predominanti negli spazi, peraltro sapientemente bilanciati su tutti i fronti. L'atmosfera così creata si rivela accogliente e informale, calda e perfetta per coccolare gli ospiti e farli sentire a proprio agio seppur lontani da casa.

2. Una gemma marmorea come tavolino da caffè

Creare stupore senza tradire l'eleganza è senza dubbio una delle sfide vinte dal tavolino Cave, che funge sia da piano d'appoggio sia da contenitore per un uso trasversale dell'arredo in un contesto vivo com il soggiorno. Questo complemento può peraltro contare sull'estetica raffinata, dovuta alle lastre di pietra scura con cui è realizzato.


Il materiale però non è l'unico catalizzatore della resa visiva: le sue differenti sfaccettature garantiscono al tavolino una forma sempre variabile a seconda dei punti di vista, consacrandolo a vero e proprio protagonista dell'ambiente.

3. Lampade da tavolo dinamiche

Un'altra proposta d'interior dal forte impatto visivo è la lampada da tavolo Trottolino, che cela una duplice anima: elemento luminoso da un lato, porta oggetti dall'altro. La finitura in metallo e il filo colorato che la compongono ne fanno un oggetto di design giocoso ma anche particolarmente scenografico, da poter appendere o appoggiare in ogni tipo di spazio.

4. Un tavolino dal twist inconfondibile

Ecco una ulteriore e interessante variante di tavolino in marmo, caratterizzata da un twist inconfondibile. Sono proprio le sue gambe, infatti, a rendere questo arredo unico e forte all'interno di living dallo stampo stilistico differente.

Dal salotto più pop in cui la pietra naturale è vissuta in mix materico, a quello più classic-modern in cui il marmo è materiale predominante, la sua forma sinuosa non passa di certo inosservata. Ecco un potenziale esempio, in cui Twist arricchisce il sistema arredo, inserendosi con grande stile tra lampade dal fascino contemporaneo e poltrone iconiche.

5. Il riuso creativo di damigiane in vetro

Sempre più sulla cresta dell'onda sostenibile, il riuso creativo di oggetti dismessi e scarti di produzione torna a splendere sotto altre forme e con nuove destinazioni d'uso. Questo è il caso del cosiddetto Cuscino della suocera, nato dall'estro dei designer per riutilizzare in maniera non convenzionale le damigiane di vetro, solitamente non sfruttate. La classica connotazione del contenitore si riscopre così una divertente pianta grassa (senza spine!) con vaso in ceramica, che accoglie al suo interno una lampadina a risparmio energetico.

6. Un piano d'appoggio ispirato all'Hula Hoop

Un nome parlante quello scelto per il prossimo ironico e innovativo arredo di design: il tavolino Hula Hoop si ispira infatti al gioco riprendendone il dinamismo per animare spazi dalla forte personalità ma anche votati ad uno stile organico ed eco-chic. I suoi piani d'appoggio ellittici in legno naturale reinventano la verticalità statica del complemento tradizionale per garantire all'ambiente in cui viene adottato una buona dose di freschezza e modernità.

7. Quando il cartone plasma l'illuminotecnica

Un'altra collezione di illuminotecnica dal carattere sostenibile popola la gamma product design pensata dal duo creativo: si chiama Formae e include lampade realizzate con piani di cartone alternati a lana recuperata e colorata. Un elemento luminoso smart come questo risulta particolarmente adatto in stanze dallo stile vagamente nordico ed eco-friendly, ma anche in spazi in cui liberare la fantasia, proprio come la cameretta per i piccoli di casa.

8. Punti luce da esterno come graziose farfalle

Leggiadre farfalle che si spostano con il soffiare del vento portando con sè scie luminose e suggestive. Ecco una linea di punti luce da giardino che esplora il tema della fotoluminescenza e lo fa montando piccole mascherine in metacrilato su uno stelo metallico e proponendo sfumature cromatiche ben studiate che si accendono grazie al led sottostante. Ancora una volta, è l'aspetto sostenibile a spiccare nel progetto: spenta la luce artificiale le farfalle mantengono un'illuminazione auto-prodotta, risaltando in tutto il loro splendore anche nello spazio verde più anonimo e semplice, valorizzandolo.

9. Un tavolo che racconta storie

È il patchwork, infine, a forgiare uno splendido tavolo da interni ed esterni che racconta Storie Vissute presentando una composizione di pezzi di legno colorati, apparentemente eterogenei. Indiscusso punto di forza e filo conduttore del complemento è lo schema cromatico, affrontato con grande creatività per dar vita ad un piano d'appoggio originale. Storie che si incontrano e si intrecciano in un'unica narrazione di design, e che divengono base per colazioni all'aria aperta ma anche superfici da scrivania o per l'area pranzo.

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